Dopo un intervento chirurgico quali calze antitrombo utilizzare?
Dopo un intervento chirurgico quali calze antitrombo utilizzare?
Dopo la dimissione a seguito di un intervento è ancora necessario rimanere a letto o in alcuni casi è proibita la deambulazione. In queste situazioni risulta importante agire previdentemente attraverso una corretta profilassi anti-trombosi per evitare così l’insorgere di problemi legati alla cattiva circolazione.
RelaxSan in risposta a questa esigenza ha ideato una linea di calze terapeutiche anti-trombo specificatamente studiata sia per tale profilassi sia per uso clinico e ospedaliero, prima, durante e dopo gli interventi chirurgici. La trombosi, strettamente correlata al movimento del corpo, potrebbe verificarsi nei casi in cui, in assenza di movimenti, avvenga una coagulazione del sangue e la conseguente formazione di un coagulo. Il coagulo ostacolando il ritorno del sangue verso il cuore, che ristagna nelle vene, provoca gonfiori, tensione e dolori nelle gambe. La trombosi può anche essere indolore e verificarsi senza sintomi. Questa tipologia di trombosi, purtroppo può causare problemi molto più gravi come per esempio l'embolia polmonare.
Per questo RelaxSan ha pensato al decorso post-operatorio fornendo una serie di strumenti di facile utilizzo come le calze a compressione graduata e le calze antitrombo.
Le calze antitrombo esercitando una compressione sulle vene superficiali delle gambe, garantiscono l’accelerazione del ritorno venoso verso il cuore e favoriscono il naturale flusso del sangue. Si tratta di calze terapeutiche sottili, traspiranti e fornite di una punta ispezionabile e antibatterica.
Disponibili in diverse misure, modelli e taglie, le calze antitrombo e le calze anti-embolo di RelaxSan sono un semplice e utile ausilio da utilizzare nella profilassi trombo embolica. È possibile scegliere tra il modello a gambaletto, autoreggente o mono collant, tutti i modelli di calza antitrombo sono realizzati con filo elastico doppio e latex free, dotati di punta ispezionabile e con diversi gradi di compressione, da quella media di 18-23 mmHg, a quella forte di 25-32 mmHg.